Intervista molto interessante quella di oggi su lastampa a Lorenzo Bini Smaghi, membro del comitato esecutivo della Bce. Ecco i passaggi più "operativi":
- una previsione sull'inflazione: "Con un’inflazione al 4%, che rimarrà oltre il 3% ancora per alcuni mesi..."
- i tassi e le aspettative del mercato: "La nostra decisione di alzare il tasso di riferimento, il 3 luglio, ha prodotto un beneficio visibile. Sui mercati i tassi di interesse a lungo termine sono scesi: segno che le aspettative sull’inflazione futura, che prima stavano salendo, hanno cominciato a scendere"
- Obiettivi BCE: "L’obiettivo della Bce è di mantenere sotto il 2% l’inflazione dell’area euro. Se togliamo i prodotti energetici e gli alimentari, i prezzi stanno crescendo meno del 2%"
- Le possibilità di miglioramento a breve periodo sono ridotte: "Non c’è modo di evitare l’aumento del prezzo del petrolio, se non riducendo i consumi e cercando di diversificare le fonti energetiche, il che non è facile nel breve periodo"
- Significato della differenza tra i valori del tasso variabile e fisso: "Chi sceglie un mutuo a tasso variabile, quando i tassi fissi sono più alti, fa una scommessa. I tassi fissi più elevati segnalano che il mercato prevede un rialzo nel futuro"
Ci sono molti altri spunti interessanti, per approfondire l'argomento l'intervista integrale si trova qui.
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