lunedì 29 dicembre 2008

Cali di fine anno

Assieme agli auguri di Buon Anno Nuovo, quest'anno forse si faranno anche quelli di Buon Calo Euribor, sceso decisamente sotto la soglia del 3% (auguri almeno per chi ha il mutuo variabile, per gli ultimi dati vedere i grafici euribor aggiornati). A parte gli scherzi, già due settimane fa, il 16 dicembre in questo stesso blog si parlava di caduta libera, molto significativa a tal proposito l'immagine con il grafico che rendeva e rende ancora molto evidente la repentina discesa. Ecco cosa riporta oggi Repubblica sull'argomento:

(Teleborsa) - Roma, 29 dic - Prosegue il crollo dei tassi di interesse sui mercati obbligazionari, che si allineano così alle nuove politiche dei tassi adottate dalle maggiori banche centrali mondiali. Il tasso Euribor a 3 mesi prosegue la propria discesa sotto la soglia del 3% intrapresa il 24 dicembre scorso e si attesta al 2,973% dal 2,991% precedente. In calo anche l'Euribor a 6 mesi che si porta al 3,037% dal 3,061%, mentre l'Euribor a 1 settimana è sceso al 2,515% dal 2,540%.

Scende anche il tasso usura
Una notizia interessante, che può fornire un'indicazione del propagarsi di queste diminuzioni dell'euribor anche agli altri tassi, è quella relativa ai tassi fissi: il tasso usura mutui scende, per i fissi, all' 8,08%. Speriamo che la banche non propongano tassi troppo vicini a quello, non farebbero delle belle figure.

Un indice troppo ballerino
Certo è che la scelta tra fisso e variabile è stata ed è tuttora una valutazione molto difficile da fare. Sopratutto se deve dipendere da un indice così ballerino come quello dell'euribor. E pensare che appena un anno fa (e un anno è pochissimo quando si parla di un mutuo che, notizia appena uscita, dura in media 23 anni) la situazione era totalmente opposta a quella attuale e si pensava ad un fondo per coprire il mancato rimborso delle rate .

Tasso ufficiale della Banca centrale europea
A tal proposito sarà interessante capire se per i nuovi mutui la formula che prevede il legame, sempre perciò con rate indicizzate, ma dipendenti da un parametro meno volatile dell' Euribor e cioè al tasso ufficiale della Banca centrale europea, possa almeno in parte risolvere la questione. Ci sono già banche che hanno iniziato per tempo a proporlo.

sabato 20 dicembre 2008

La difficile scelta tra tasso fisso e variabile

Gira come neanche la ruota della fortuna. Ecco che adesso chi ha il mutuo a tasso variabile festeggia allegramente. Il tracollo dell'euribor, (che continua senza sosta, come si può vedere dai grafici aggiornati quotidianamente), porta più che un sospiro di sollievo sul viso di chi negli ultimi mesi temeva il peggio.

In questo momento la situazione è propizia ai variabili ma cosa ci aspetta per il futuro?

Analisi della scelta fisso/variabile
Da provvidenziale salvagente a costosissima palla al piede nel giro di poche settimane. Quando si parla di mutui, le famiglie italiane non conoscono evidentemente mezze misure: adesso è il tasso fisso a finire nel mirino, quello stesso tasso fisso che appunto soltanto qualche tempo fa sembrava l'unica soluzione possibile e praticabile per ottenere un nuovo finanziamento o per proteggersi dai tassi Euribor impazziti.
Al contrario, il variabile finora demonizzato viene guardato con una certa invidia, magari da chi ha appena fatto il passaggio (attraverso rinegoziazione, surroga o sostituzione) al fisso. Mutui: il dilemma tra fisso e variabile

I motivi del calo
Una boccata d'ossigeno per i sottoscrittori di mutui a tasso variabile che hanno resistito alla tentazione della rinegoziazione. Dopo un anno di rialzi ininterrotti le rate sembrano aver imboccato un trend ribassista destinato a durare (e probabilmente a migliorare) anche nel 2009. Le rate sono più leggere principalmente per due motivi Il mutuo è a tasso sostenibile?

Calano anche i prestiti e i mutui
Continua a diminuire il tasso di interesse applicato alle banche sui prestiti e sui mutui alle famiglie: a novembre 2008 il valore si è attestato al 5,5%, toccando il minimo da giugno 2007. Tassi sui mutui ai minimi

martedì 16 dicembre 2008

Tasso Euribor in caduta libera

Grafico Euribor al 15/12/2008

Ottimo periodo per chi ha il tasso variabile: l'euribor sta crollando a vista d'occhio. Per rendersene conto basta cliccare sull'immagine. Una discesa rapidissima. E dire che già il mese scorso era tornato a livelli più che buoni. Come già scritto allora, speriamo che calino in proporzione anche le rate da pagare.

giovedì 4 dicembre 2008

4% o tasso contrattuale alla data di sottoscrizione - Ultime novità decreto anticrisi

Il 4% vale solo se non superato dal tasso contrattuale alla data di sottoscrizione
Oltre alle limitazioni già note (mutuo a tasso variabile - vale solamente per prime case - non di lusso) il decreto specifica che chi stipulò un mutuo a tasso variabile con un tasso contrattuale superiore al 4% "alla data di sottoscrizione del contratto" potra' ottenere solo di ritornare al tasso iniziale. (fonte agi)

Esempio: Se ad esempio all'inizio il tasso era 4,6%, la soglia, il tetto massimo applicabile non sarà del 4% ma dello stesso 4,6%.

Testo: "L'importo delle rate, a carico del mutuatario, dei mutui a tasso non fisso da corrispondere nel corso del 2009 e' calcolato con riferimento al maggiore tra il 4% senza spread, spese varie o altro tipo di maggiorazione e il tasso contrattuale alla data di sottoscrizione del contratto. Tale criterio di calcolo non si applica nel caso in cui le condizioni contrattuali determinano una rata di importo inferiore"

Quanto si risparmierà? Secondo questa stima riportata sul ilsole24ore, in media il 10%.