venerdì 22 febbraio 2008

Piena portabilità con il trasferimento gratuito Intesa Sanpaolo

Interessante novità per quanto riguarda la portabilità del mutuo tra banche diverse: dal 18 febbraio 2008 Intesa Sanpaolo permette di trasferire il proprio mutuo da una banca qualsiasi, non Intesa Sanpaolo, ad una sua filiale. Se cambiare banca era già possibile, la vera novità consiste nell'azzeramento dei costi dell'operazione, compresi notaio e eventuali nuove perizie. Questi costi saranno a carico della banca. (fonte agi)

Caratteristiche principali della portabilità Intesa Sanpaolo:

  • La procedura sarà priva di costi per il nuovo cliente
  • Il nuovo mutuo sara' di importo esattamente pari al debito residuo del mutuo preesistente
  • Intesa Sanpaolo si sostituisce in tutti i diritti e garanzie gia' spettanti alla banca creditrice originaria, evitando l'iscrizione di una nuova ipoteca
  • Ci sarà l'esenzione dell'imposta sostitutiva sul nuovo mutuo
  • Verranno mantenute le agevolazioni fiscali di cui eventualmente beneficiava il finanziamento originario
  • Ci sarà la possibilita' di sospendere il pagamento delle rate e di modificare la durata del mutuo stesso

giovedì 21 febbraio 2008

Fondo di solidarietà per famiglie in difficoltà


Una buona notizia per chi ha problemi con i pagamenti: il Fondo di solidarietà per il sostegno alle famiglie in difficoltà permetterà la sospensione del pagamento delle rate del mutuo e sarà attivo da fine aprile 2008.
Tre le caratteristiche più importanti del fondo:
  • nel periodo di sospensione non verranno riscossi gli interessi del mutuo
  • il finanziatore non solo non potrà avviare alcuna forma di sollecitazione al pagamento delle rate, ma sarà anche obbligato a sospendere la riscossione delle stesse
  • in caso di tasso variabile, la banca avrà l'obbligo di sterilizzare il tasso d'interesse durante il periodo di sospensione dell'ammortamento

Da segnalare che tra le cause che danno diritto all'utilizzo del Fondo di solidarietà c'è anche la nascita di un figlio.

Nel caso servisse invece un prestito è utile conoscere quelle che sono le migliori offerte per un finanziamento, da utilizzarsi per l’acquisto di un’auto nuova, oppure una moto, o anche per una ristrutturazione.

martedì 19 febbraio 2008

Tra mutui e prestiti i debiti nel 2006 hanno superato i 455 miliardi di euro

Un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Banca d’Italia e Istat 2006 mostra come gli italiani siano sempre più indebitati: tra mutui per la casa, credito al consumo per acquistare auto, mobili, elettrodomestici o viaggi, e altri prestiti, i debiti delle famiglie italiane nel 2006 hanno superato i 455 miliardi di euro, per oltre 19mila euro di debiti a famiglia, cifre che crescono a ritmi considerevoli di anno in anno: tra il 2005 e il 2006 i prestiti per il credito al consumo sono aumentati del 18%, passando da 68,5 miliardi di euro a oltre 81, quelli per i mutui per la casa del 12%, da quasi 229 miliardi a oltre 256.

Rispetto al 2000, poi, i tassi di crescita sono addirittura più che doppi: rispettivamente +147% per il credito al consumo e +120% per i mutui. [continua]

giovedì 14 febbraio 2008

Prestiti bancari e domanda di mutui - primo trimestre 2008

La situazione attuale fotografa un crollo nella domanda di mutui per l'acquisto di immobili da parte delle famiglie e nei prestiti al consumo. L'inchiesta della Banca centrale europea si riferisce all'evoluzione nell'ultimo trimestre del 2007 e suggerisce una previsione per il primo trimestre 2008.
Alcune frasi significative tratte dall'articolo di rainews24 evidenziano il perdurare dello stato di criticità:

  • "Questo forte irrigidimento riflette il deterioramento delle condizioni dei mercati finanziari"
  • "la tendenza appare destinata a proseguire"
  • "In generale le banche rilevano che le recenti turbolenze dei mercati finanziari hanno dato vita a condizioni piu' difficili per l'accesso al finanziamento al dettaglio negli ultimi tre mesi e che continueranno a pesare sui finanziamenti nei prossimi tre mesi".

Considerzioni e previsioni sull'Euribir

La situazione di fondo si conferma non positiva e questo nonostante il recente calo dei tassi Euribor (qui il grafico di gennaio). L'Euribor si può considerare un buon termometro dello stato di salute dell'economia e perciò sembra strano un calo in un momento così difficile. Probabilmente i recenti valori sono la conseguenza delle ultime iniezioni di liquidità (vedi link precedente) che avevano proprio lo scopo di tenere sotto controllo i tassi di interesse. Visti i valori di intervento della Banca Centrale (4 - 4,2 euro) e i valori ai quali è sceso l'Euribor (ieri 4,24 il tasso a un mese e 4,39 il tasso a tre mesi) sembra piuttosto improbabile una discesa sotto ai valori attuali. Questo anche in considerazione del fatto che gli interventi sono stati, come entità e come modalità, del tutto straordinari e forse anche difficilmente ripetibili.

martedì 5 febbraio 2008

Grafico euribor gennaio 2008

Grafico Euribor gennaio 2008
(cliccare per ingrandire)
Come anticipato in questo post, la tendenza che portava ad un abbassamento dell'Euribor è stata confermata: a fine mese si mantiene sotto 4,40 il tasso a tre mesi e attorno ai 4,20 il tasso a un mese.
Rispetto alle previsioni per il 2008 fatte a fine dicembre si assiste ad un raffreddamento a breve termine della situazione. Da segnalare che la Banca centrale europea era intervenuta, a fine anno scorso, con un'iniezione di liquidità straordinaria per ben 348,6 miliardi di euro al tasso fisso del 4,21 per cento e anche con un'asta di 133,61 miliardi di euro ad un tasso fisso del 4 per cento.