sabato 20 dicembre 2008

La difficile scelta tra tasso fisso e variabile

Gira come neanche la ruota della fortuna. Ecco che adesso chi ha il mutuo a tasso variabile festeggia allegramente. Il tracollo dell'euribor, (che continua senza sosta, come si può vedere dai grafici aggiornati quotidianamente), porta più che un sospiro di sollievo sul viso di chi negli ultimi mesi temeva il peggio.

In questo momento la situazione è propizia ai variabili ma cosa ci aspetta per il futuro?

Analisi della scelta fisso/variabile
Da provvidenziale salvagente a costosissima palla al piede nel giro di poche settimane. Quando si parla di mutui, le famiglie italiane non conoscono evidentemente mezze misure: adesso è il tasso fisso a finire nel mirino, quello stesso tasso fisso che appunto soltanto qualche tempo fa sembrava l'unica soluzione possibile e praticabile per ottenere un nuovo finanziamento o per proteggersi dai tassi Euribor impazziti.
Al contrario, il variabile finora demonizzato viene guardato con una certa invidia, magari da chi ha appena fatto il passaggio (attraverso rinegoziazione, surroga o sostituzione) al fisso. Mutui: il dilemma tra fisso e variabile

I motivi del calo
Una boccata d'ossigeno per i sottoscrittori di mutui a tasso variabile che hanno resistito alla tentazione della rinegoziazione. Dopo un anno di rialzi ininterrotti le rate sembrano aver imboccato un trend ribassista destinato a durare (e probabilmente a migliorare) anche nel 2009. Le rate sono più leggere principalmente per due motivi Il mutuo è a tasso sostenibile?

Calano anche i prestiti e i mutui
Continua a diminuire il tasso di interesse applicato alle banche sui prestiti e sui mutui alle famiglie: a novembre 2008 il valore si è attestato al 5,5%, toccando il minimo da giugno 2007. Tassi sui mutui ai minimi

1 commento:

Preventivi Mutui ha detto...

è sempre difficile scegliere il miglior mutuo e anche la scelta del tasso deve essere ponderata e non in base all' andamento del mercato ma al calcolo del proprio reddito.