lunedì 29 dicembre 2008

Cali di fine anno

Assieme agli auguri di Buon Anno Nuovo, quest'anno forse si faranno anche quelli di Buon Calo Euribor, sceso decisamente sotto la soglia del 3% (auguri almeno per chi ha il mutuo variabile, per gli ultimi dati vedere i grafici euribor aggiornati). A parte gli scherzi, già due settimane fa, il 16 dicembre in questo stesso blog si parlava di caduta libera, molto significativa a tal proposito l'immagine con il grafico che rendeva e rende ancora molto evidente la repentina discesa. Ecco cosa riporta oggi Repubblica sull'argomento:

(Teleborsa) - Roma, 29 dic - Prosegue il crollo dei tassi di interesse sui mercati obbligazionari, che si allineano così alle nuove politiche dei tassi adottate dalle maggiori banche centrali mondiali. Il tasso Euribor a 3 mesi prosegue la propria discesa sotto la soglia del 3% intrapresa il 24 dicembre scorso e si attesta al 2,973% dal 2,991% precedente. In calo anche l'Euribor a 6 mesi che si porta al 3,037% dal 3,061%, mentre l'Euribor a 1 settimana è sceso al 2,515% dal 2,540%.

Scende anche il tasso usura
Una notizia interessante, che può fornire un'indicazione del propagarsi di queste diminuzioni dell'euribor anche agli altri tassi, è quella relativa ai tassi fissi: il tasso usura mutui scende, per i fissi, all' 8,08%. Speriamo che la banche non propongano tassi troppo vicini a quello, non farebbero delle belle figure.

Un indice troppo ballerino
Certo è che la scelta tra fisso e variabile è stata ed è tuttora una valutazione molto difficile da fare. Sopratutto se deve dipendere da un indice così ballerino come quello dell'euribor. E pensare che appena un anno fa (e un anno è pochissimo quando si parla di un mutuo che, notizia appena uscita, dura in media 23 anni) la situazione era totalmente opposta a quella attuale e si pensava ad un fondo per coprire il mancato rimborso delle rate .

Tasso ufficiale della Banca centrale europea
A tal proposito sarà interessante capire se per i nuovi mutui la formula che prevede il legame, sempre perciò con rate indicizzate, ma dipendenti da un parametro meno volatile dell' Euribor e cioè al tasso ufficiale della Banca centrale europea, possa almeno in parte risolvere la questione. Ci sono già banche che hanno iniziato per tempo a proporlo.

sabato 20 dicembre 2008

La difficile scelta tra tasso fisso e variabile

Gira come neanche la ruota della fortuna. Ecco che adesso chi ha il mutuo a tasso variabile festeggia allegramente. Il tracollo dell'euribor, (che continua senza sosta, come si può vedere dai grafici aggiornati quotidianamente), porta più che un sospiro di sollievo sul viso di chi negli ultimi mesi temeva il peggio.

In questo momento la situazione è propizia ai variabili ma cosa ci aspetta per il futuro?

Analisi della scelta fisso/variabile
Da provvidenziale salvagente a costosissima palla al piede nel giro di poche settimane. Quando si parla di mutui, le famiglie italiane non conoscono evidentemente mezze misure: adesso è il tasso fisso a finire nel mirino, quello stesso tasso fisso che appunto soltanto qualche tempo fa sembrava l'unica soluzione possibile e praticabile per ottenere un nuovo finanziamento o per proteggersi dai tassi Euribor impazziti.
Al contrario, il variabile finora demonizzato viene guardato con una certa invidia, magari da chi ha appena fatto il passaggio (attraverso rinegoziazione, surroga o sostituzione) al fisso. Mutui: il dilemma tra fisso e variabile

I motivi del calo
Una boccata d'ossigeno per i sottoscrittori di mutui a tasso variabile che hanno resistito alla tentazione della rinegoziazione. Dopo un anno di rialzi ininterrotti le rate sembrano aver imboccato un trend ribassista destinato a durare (e probabilmente a migliorare) anche nel 2009. Le rate sono più leggere principalmente per due motivi Il mutuo è a tasso sostenibile?

Calano anche i prestiti e i mutui
Continua a diminuire il tasso di interesse applicato alle banche sui prestiti e sui mutui alle famiglie: a novembre 2008 il valore si è attestato al 5,5%, toccando il minimo da giugno 2007. Tassi sui mutui ai minimi

martedì 16 dicembre 2008

Tasso Euribor in caduta libera

Grafico Euribor al 15/12/2008

Ottimo periodo per chi ha il tasso variabile: l'euribor sta crollando a vista d'occhio. Per rendersene conto basta cliccare sull'immagine. Una discesa rapidissima. E dire che già il mese scorso era tornato a livelli più che buoni. Come già scritto allora, speriamo che calino in proporzione anche le rate da pagare.

giovedì 4 dicembre 2008

4% o tasso contrattuale alla data di sottoscrizione - Ultime novità decreto anticrisi

Il 4% vale solo se non superato dal tasso contrattuale alla data di sottoscrizione
Oltre alle limitazioni già note (mutuo a tasso variabile - vale solamente per prime case - non di lusso) il decreto specifica che chi stipulò un mutuo a tasso variabile con un tasso contrattuale superiore al 4% "alla data di sottoscrizione del contratto" potra' ottenere solo di ritornare al tasso iniziale. (fonte agi)

Esempio: Se ad esempio all'inizio il tasso era 4,6%, la soglia, il tetto massimo applicabile non sarà del 4% ma dello stesso 4,6%.

Testo: "L'importo delle rate, a carico del mutuatario, dei mutui a tasso non fisso da corrispondere nel corso del 2009 e' calcolato con riferimento al maggiore tra il 4% senza spread, spese varie o altro tipo di maggiorazione e il tasso contrattuale alla data di sottoscrizione del contratto. Tale criterio di calcolo non si applica nel caso in cui le condizioni contrattuali determinano una rata di importo inferiore"

Quanto si risparmierà? Secondo questa stima riportata sul ilsole24ore, in media il 10%.

sabato 29 novembre 2008

Tetto massimo del 4% per il tasso variabile

Il nuovo decreto prevede un limite massimo fissato al 4% per il tasso variabile.

Nel dettaglio, il testo stabilisce che l'importo delle rate del mutuo a tasso variabile a carico del mutuatario nel corso del 2009 ha un tetto massimo del 4% senza spread, spese varie o altro tipo di maggiorazione. Nel caso in cui il tasso di interesse del contratto dovesse essere minore di tale ammontare, ovviamente chi ha contratto il mutuo continuerebbe a pagare la cifra già stabilita. Questa disposizione si applica ai mutui prima casa sottoscritti o rinegoziati entro il 31 ottobre 2008.

Nuovi mutui: non più l'Euribor ma tasso BCE
Dice Tremonti: "Da qui in avanti il riferimento per i mutui è il tasso di riferimento per la politica monetaria della Bce. Su questo tasso, poi, la banca può fare il prezzo che vuole, ma lo deve dichiarare"

Purtroppo nel decreto viene trascurato chi ha il tasso fisso. Ecco comunque due possibili soluzioni:

giovedì 20 novembre 2008

Buone notizie per chi ha il tasso variabile


Grafico Euribor al 19/11/2008


Si confermano le buone notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: l'euribor, come si vede dal grafico (euribor a tre mesi, vedere qui per gli altri grafici), è in netta diminuzione. Come si può vedere si è portato sotto al livello di un anno fa, giugno 2007.

E' vero che le rate rimangono ancora troppo elevate rispetto a questi cali, tuttavia questo segnala che la tendenza dovrà proseguire e alla fine con l'euribor dovranno diminuire anche i tassi per i clienti finali.

Due soluzioni interessanti per i mutui:

martedì 28 ottobre 2008

Dove trovare Grafici Euribor aggiornati

Per trovare Grafici e Quotazioni Euribor Aggiornate, cliccare su uno dei seguenti link:

sabato 2 agosto 2008

Mutuo BNL Revolution

Il Mutuo BNL Revolution presenta molte caratteristiche interessanti:

  • finanziamento del 100% del valore della casa fino ad un importo di 350.000 euro
  • tasso fisso per tutta la durata del mutuo
  • rata costante per tutto il periodo di finanziamento
  • durata fino a 40 anni
  • possibilità di assicurazione con la polizza BNL serenity

Maggiori informazioni sul sito ufficiale, qui. Le caratteristiche del finanziamento sono sicuramente spinte, con il 100% del valore, importo elevato, il tasso fisso si estende su tutta la durata e non, come in molti contratti solamente per i primi anni, la durata può arrivare fino a 40 anni.

giovedì 31 luglio 2008

Rinegoziazione - dal 29 agosto inizierà l'invio di un milione e 200.000 lettere

Le banche, tutte, hanno deciso di aderire all'iniziativa offrendo ai clienti la possibilità di rinegoziare il proprio mutuo a tasso variabile. La lettera contenente la proposta, inviata a partire dal 29 agosto, descriverà anche tutte le altre possibilità di risparmio sulla rata.

La lettera conterrà le opzioni (l'ordine è stato standardizzato):
a) continuare a mantenere il mutuo alle condizioni attuali;
b) rinegoziare sulla base di un accordo personalizzato;
c) optare per la portabilità del mutuo anche attraverso la surroga;
d) aderire all'accordo per la riduzione del peso della rata.

Per le banche rinegoziare non sarà una concessione, ma un diritto del cliente, non dipendente dal volere del direttore della filiale. La portabilità non avrà costi, neppure quelli del notaio. La procedura sarà seguita dai funzionari della banca e non si dovrà pagare nulla per questa operazione, anche nel caso la banca si rivolgesse ad un notaio.

Rata calmierata
Ci saranno tre mesi per decidere per l'opzione della rata calmierata, da novembre resteranno aperte le altre opzioni. Chi non riterrà conveniente tale opzione potrà evitare di rispondere alla lettera della banca, ma si potrà in seguito recare allo sportello per rinegoziare o per fare la surroga.

guarda il video sulla rinegoziazione
approfondisci su repubblica.it

martedì 22 luglio 2008

Analisi della situazione economica, aspettative del mercato, tassi e inflazione.

Intervista molto interessante quella di oggi su lastampa a Lorenzo Bini Smaghi, membro del comitato esecutivo della Bce. Ecco i passaggi più "operativi":

  • una previsione sull'inflazione: "Con un’inflazione al 4%, che rimarrà oltre il 3% ancora per alcuni mesi..."
  • i tassi e le aspettative del mercato: "La nostra decisione di alzare il tasso di riferimento, il 3 luglio, ha prodotto un beneficio visibile. Sui mercati i tassi di interesse a lungo termine sono scesi: segno che le aspettative sull’inflazione futura, che prima stavano salendo, hanno cominciato a scendere"
  • Obiettivi BCE: "L’obiettivo della Bce è di mantenere sotto il 2% l’inflazione dell’area euro. Se togliamo i prodotti energetici e gli alimentari, i prezzi stanno crescendo meno del 2%"
  • Le possibilità di miglioramento a breve periodo sono ridotte: "Non c’è modo di evitare l’aumento del prezzo del petrolio, se non riducendo i consumi e cercando di diversificare le fonti energetiche, il che non è facile nel breve periodo"
  • Significato della differenza tra i valori del tasso variabile e fisso: "Chi sceglie un mutuo a tasso variabile, quando i tassi fissi sono più alti, fa una scommessa. I tassi fissi più elevati segnalano che il mercato prevede un rialzo nel futuro"

Ci sono molti altri spunti interessanti, per approfondire l'argomento l'intervista integrale si trova qui.

venerdì 18 luglio 2008

La proposta di rinegoziazione dei mutui da parte delle banche


La proposta di rinegoziazione dei mutui da parte delle banche arriverà ai clienti interessati entro il 29 agosto 2008. Nel video, in dettaglio, quali sono le caratteristiche principali dell'accordo stipulato tra Abi e Governo.

L'accordo Abi-Governo
Come bloccare le rate al 2006

sabato 5 luglio 2008

Gli aumenti della rata

La rata del mutuo è aumentata. Questa è la certezza per centinaia di migliaia di famiglie italiane legate ad un tasso variabile. Negli ultimi tre anni l'aumento è stato del 25%. Secondo le associazioni di categoria c'è stato un incremento di 2000 euro in tre anni per tre milioni di famiglie italiane.

Ci sono stati anche molti interventi per tentare il contenimento del tasso euribor con grosse iniezioni di liquidità da parte delle banche centrali, ma il risultato non è stato proporzionale allo sforzo. Come non bastasse, ad aumentare le incertezze è iniziata anche una certa pressione sul lato dell'inflazione. Potrebbe bastare ma non è così: anche la situazione sullo stato reale dei conti delle banche resta incognita, tanto che dopo quasi un anno dall'inizio della crisi dei mutui subprime anche l'Ecofin chiede chiarezza.

Per il futuro? La situazione economica generale non è positiva e anche per l'euribor si prevedono aumenti.

Ecco alcune possibili soluzioni:

martedì 1 luglio 2008

Come bloccare le rate al 2006

Le banche invieranno ai clienti interessati una proposta di rinegoziazione con i termini dell'offerta entro il prossimo 29 agosto. Ci saranno poi tre mesi per scegliere che cosa fare, se aderire o meno. Chi aderirà vedrà ricalcolata la rata del proprio mutuo in base ai tassi medi del 2006. Le nuove rate inizieranno nel 2009. La rinegoziazione sarà possibile per i mutui stipulati prima del 29 maggio scorso.

Per informazioni più dettagliate:

Per un mutuo agevolato vedere: Agevolazioni Prima Casa

sabato 28 giugno 2008

Agevolazioni Prima Casa

Con la recente finanziaria 2008, sono state emanate ulteriori vantaggi per i mutui stipulati per l'acquisto di abitazioni non di lusso destinati a prima casa. (ilgiornale)

E' stato aumentato da 3.615,20 a € 4.000,00 il tetto limite massimo sul quale calcolare la detrazione del 19% degli interessi passivi e oneri necessari (con una detrazione massima corrispondente aumentata da € 687,00 a € 760,00).

I compensi alle agenzie immobiliari sono detraibili
Si ricorda inoltre che altresì detraibile dall'imposta sul reddito (Irpef) il 19% dei compensi pagati alle agenzie immobiliari in funzione dell'acquisto di prima casa, per un importo massimo di € 1.000,00.

Fondo di Solidarietà prima casa e sospensione del mutuo
Altra novità importante per i mutui, è che è stato istituito un fondo di Solidarietà per quelli sempre destinati a prima casa, con una dotazione di € 10 mila annui, già inseriti a bilancio per il biennio 2008 - 2009. Il mutuatario, che per proprie esigenze finanziarie critiche non può ottemperare al pagamento delle rate può chiederne la sospensione per non più di due volte nel corso dell'esecuzione del contratto, e comunque non oltre diciotto mesi. In questo caso il fondo istituito provvede al pagamento dei costi necessari per attuare le procedure bancarie e delle spese necessarie per il perfezionamento e modifica degli atti di sospensione dei pagamenti. Per poter accedere a detto beneficio, il mutuatario deve dimostrare di non essere in grado di pagare sia le rate per le quali chiede la sospensione sia le spese necessarie all'attuazione del procedimento.

giovedì 19 giugno 2008

Inflazione

Eurozona
massimo storico per l'inflazione nella zona dell'euro: a maggio 2008 il tasso sale al 3,7% contro il 3,3% del mese di aprile. Lo scorso anno a maggio l'indice dei prezzi al consumo era all'1,9%.

Italia
In Italia nel mese di maggio il tasso si è attestato al 3,7%, rispetto al 3,1% del mese di aprile.

Previsioni
Il governatore della Banca centrale del Lussemburgo, Yves Mersch, che fa parte anche del direttorio della Bce ha stimato che l'inflazione resterà "a livelli storicamente elevati, probabilmente fino a fine anno. Solo a medio termine prevediamo un ritorno dell'inflazione a livelli in linea con la nostra definizione di stabilità dei prezzi".

Conseguenze
In generale un'inflazione elevata è un fatto economico negativo (Giappone a parte). Per i sottoscrittori di mutui a tasso variabile queste nuove notizie di aumento e le relative previsioni a medio termine rappresentano motivo di preoccupazione in quanto segnalano una tendenza generale verso l'aumento dei tassi.

mercoledì 11 giugno 2008

Mediolanum Freedom, l'evoluzione del Mutuo Riflex

Banca Mediolanum lancia un nuovo mutuo, Mediolanum Freedom, che avra' uno spread tra lo 0,79% e l'1,09%. Lo ha annunciato oggi Ennio Doris, presidente dell'istituto, nel corso di una conferenza stampa a Milano in cui ha aggiunto che "la vera' novita' e' che applicheremo queste condizioni anche ai vecchi clienti" e in totale "questo comportera' un risparmio di circa 65 mln di euro" per la clientela.
Ecco il video della presentazione al TG 2, "Al Caro Mutui Risponde Banca Mediolanum":

L'iniziativa prevede per tutti i mutui in essere una riduzione dello spread compresa tra lo 0,11% e lo 0,90%. Queste condizioni verranno applicate indipendentemente e in aggiunta a quello stabilito dal Decreto Tremonti per i sottoscrittori di mutui. Il passaggio alle nuove condizioni sara' automatico per tutti gli attuali clienti della banca, che saranno avvisati tramite una lettera. Le nuove condizioni entreranno in vigore dal 1° settembre, ma riguarderanno la rata di competenza di agosto.

Surroga: nessun costo
Banca Mediolanum ha annunciato di non applicare, per quanto riguarda la surroga, nessun costo per i mutui in uscita. Mentre per coloro che sceglieranno di applicare la portabilità per accendere un mutuo Mediolanum il passaggio è garantito sin da subito a costo zero, compreso il rimborso totale delle spese notarili.

Mediolanum Freedom - Mutuo Riflex
Tutte queste iniziative annunciate da Banca Mediolanum saranno disponibili anche per i nuovi clienti con il nuovo Mutuo Mediolanum Freedom, un'evoluzione del Mutuo Riflex.

Approfondimenti:

aggiornamento 10 luglio 2008: Mediolanum: Doris, Boom richieste mutui grazie a 'Freedom'

giovedì 22 maggio 2008

Novità: tasso variabile ma rata fissa - Nuovo provvedimento

La dichiarazione di Tremonti:
"Le famiglie che vogliono possono avere una ristrutturazione del mutuo che prevede che la rata da variabile diventa fissa alla quota del 2006. La durata del mutuo non varia. Alla scadenza se resta una quota di capitale la scadenza verrà prolungata fino all'estinzione e, se la quota restituita sarà maggiore di quella accordata, udite udite, verrà rimborsata".

In alternativa c'è anche la possibilità, sempre per chi oggi paga rate di mutuo variabile e ha visto le rate aumentare e lo stipendio restare fermo, di ritornare alle rate di mutuo 2006 con un allungamento dei tempi di pagamento del mutuo.

La bozza di accordo (al 3 giugno 2008), prevede per i mutui a tasso variabile sulla prima casa stipulati entro il 30 Gennaio 2007 la possibilità di essere rinegoziati alle seguenti condizioni:

  • La rata variabile potrà essere sostituita da una rata a tasso fisso calcolato in base al tasso di interesse medio del 2006.
  • La differenza tra la rata del mutuo originario ( quello a tasso variabile) e quello del nuovo contratto (quello a tasso fisso ) confluirà in un nuovo conto dedicato sul quale si pagherà un interesse ( calcolato sul tasso interbancario più mezzo punto).
  • Se i tassi di interesse aumenteranno si allungherà il periodo di pagamento per consentire al risparmiatore di pagare alla banca l’eventuale aumento del tasso di interesse.
  • Se i tassi d’interesse scenderanno il risparmiatore potrà tornare al primitivo tasso variabile.

Oltre alla bozza di accordo, ecco altre utili considerazioni sul provvedimento.

La formula Tremonti, in sintesi vantaggi e svantaggi:
  • Svantaggi - costa di più perché non migliora le condizioni del mutuo ma posticipa solo il rimborso di una parte di quanto è dovuto ogni mese, parte che matura interessi per tutta la durata del tempo che separa dalla scadenza.
  • Vantaggi - la nuova misura è una soluzione semplice che fa risparmiare all’inizio e offre una boccata di ossigeno immediata a molte famiglie. Inoltre ha il grande vantaggio che elimina le estenuanti contrattazioni con la banca per arrivare a condizioni migliori: in tutti gli istituti che aderiranno alla convenzione messa a punto dall’Abi, qualunque cliente abbia i diritti soggettivi previsti dal provvedimento (mutuo prima casa a tasso variabile stipulato prima del 1° gennaio 2007) potrà ottenere la rinegoziazione del proprio mutuo.

giovedì 3 aprile 2008

Situazione marzo - aprile 2008

Grafico euribor marzo 2008

Dopo l'impennata euribor tra il 6 e l'11 di marzo e grazie al pronto intervento della BCE, l'andamento dell'euribor ritorna ad essere un po' più tranquillo. Certo il tasso a tre mesi è salito di un altro 0,1% ma in più di due settimane. Se non ci saranno grosse novità i tassi di questi giorni potrebbero essere dei massimi di breve periodo.

mercoledì 2 aprile 2008

Portabilità con Banca Caripe - rinegoziazione surroga e sostituzione

Sembra proprio un'offerta completa sulla portabilità quella presentata da pochissimi giorni da parte della Banca Caripe:

Surroga
E' possibile trasferire il proprio mutuo alla Banca Caripe senza spese di istruttoria, perizia e imposta sostitutiva. A questo si aggiunge la facoltà di cambiare il tasso, scegliendo tra fisso o variabile, modificare la durata in funzione delle proprie esigenze e continuare a beneficiare delle detrazioni fiscali.

Ricarica Mutuo
In concomitanza con la surroga di un mutuo sarà possibile ricevere liquidità aggiuntiva pari all’importo rimborsato del mutuo originario, fino al limite dell’80% del valore dell’immobile. Per superare l’impossibilità normativa per il cliente di ricevere liquidità aggiuntiva con l’atto di surroga, Banca Caripe ha introdotto questa nuova possibilità.

Sostituzione
“Cambia & Ricarica”
è il mutuo di sostituzione che consente ai consumatori di estinguere finanziamenti presso le altre banche e sottoscrivere un nuovo mutuo a condizioni vantaggiose, con la potenzialità di ottenere subito una somma di liquidità aggiuntiva. Inoltre, grazie a “Cambia & Ricarica”, sarà possibile consolidare anche altri vecchi finanziamenti in un’unica rata. Anche in questo caso non è prevista alcuna spesa di istruttoria per la pratica, la durata massima è di 35 anni e il tasso può essere fisso o variabile a discrezione del cliente. La liquidità “aggiuntiva” messa a disposizione dalla Banca con “Cambia & Ricarica” è pari al debito residuo del finanziamento in essere maggiorato di 50 mila euro, fino alla soglia massima pari all’80% del valore dell’immobile.

Rinegoziazione
Per i clienti che vogliono diminuire l’impatto delle rate del vecchio mutuo è prevista la rinegoziazione con la possibilità di modificare il tasso, passando dal variabile al fisso oppure variare la durata. Banca Caripe ha previsto, infine, l’opportunità di rinegoziare il mutuo senza costi aggiuntivi per i clienti, in quanto la rinegoziazione verrà fatta con una semplice scrittura privata.

La presentazione delle nuove soluzioni da parte del Direttore Generale di Banca Caripe, Dario Mancini:
"Il pacchetto portabilità dei mutui nasce dalla nostra volontà di andare concretamente incontro alle difficoltà dei consumatori determinate dall’aumento dei tassi interbancari. L’offerta che proponiamo è ampia e flessibile e ben si adatta a rendere più “leggero” l’impegno non soltanto dei nostri clienti, ma anche di quelli potenziali che già hanno rapporti con altri istituti di credito. La nostra banca con questo intervento si propone di trovare soluzioni concrete alle difficoltà economiche che stanno colpendo le famiglie in questo momento di grande incertezza economica. Banca Caripe intende dare insomma una risposta certa a chi ha problemi reali, contribuendo a garantire un futuro più sereno soprattutto alle famiglie, che da sempre sono al centro del nostro modo di “essere” banca".

La nuova offerta per la portabilità dei mutui sarà disponibile presso tutte le filiali della Banca Caripe

Altre soluzioni per la portabilità:

sabato 29 marzo 2008

La strategia della BCE per contenere gli aumenti dei tassi

Il problema fondamentale, molto sentito da chi ha un mutuo a tasso variabile, è l'Euribor e i suoi recenti aumenti. Per controllare questo fenomeno la BCE intende continuare a garantire la necessaria liquidità al mercato. Non punta, invece, sull'abbassamento dei tassi.

La strategia della BCE sui tassi: il presidente della Bce ha recentemente spiegato che per risolvere la crisi finanziaria non serve far scendere i tassi di interesse. In termini tecnici, si può assicurare il corretto funzionamento del mercato monetario (evitando che i tassi interbancari a breve schizzino in alto, con danno di chi ha un mutuo a tasso variabile) senza abbassare il tasso guida.

Per tenere sotto controllo l'Euribor la Bce ha invece fornito liquidità: d’accordo con la Federal Reserve ha di nuovo offerto dollari l’11 marzo alle controparti europee; in totale sono stati offerti circa 30 miliardi di dollari. La principale banca centrale d’Europa che non fa parte dell’Eurosistema, quella svizzera, si è comportata esattamente allo stesso modo. (fonte)

E così continuerà a fare:
L'intenzione della banca di Francoforte è di offrire nuova liquidità aggiuntiva al mercato con due operazioni a 3 mesi e due a 6 mesi per sostenere la stabilizzazione del mercato monetario per un ammontare complessivo di 150 miliardi di euro. (fonte)

Prospettive:
Le intenzioni della BCE sono perciò quelle di voler evitare ulteriori aumenti dell'Euribor o almeno evitare che superi troppo il valore attuale. Questo porterebbe a considerare il valore attuale del tasso attorno al valore massimo di breve periodo. C'è da considerare che la BCE ha già messo in atto gli interventi (liquidità aggiuntiva) per ottenere questo risultato. Nel caso le iniezioni non risultassero sufficienti c'è comunque da aspettarsi qualche altra azione correttiva da parte della banca centrale.

giovedì 27 marzo 2008

Il trasferimento con Trasloca mutuo Unicredit

Dal primo aprile anche Unicredit offrirà la possibilità di trasferire il mutuo di un altro Istituto verso Unicredit stessa. I nuovi prodotti si chiameranno Gamma Trasloca Mutuo. L'iniziativa segue quella di Intesa Sanpaolo che ha da poco introdotto la sua portabilità con trasferimento gratuito.
Il trasferimento avviene mediante surroga, la condizione essenziale è che il mutuo sia stato sottoscritto da almeno 24 mesi. In particolare:

  • non ha spese di istruttoria
  • non ha spese di imposta sostitutiva
  • la banca riconosce un contributo fisso di 750 euro a copertura dei costi notarili e di accertamento immobiliare
  • l'importo massimo erogabile è pari al debito residuo del mutuo in essere, stipulato per l'acquisto della prima o della seconda casa
  • il prodotto è offerto sia a tasso fisso che variabile
  • ha una durata massima di 40 anni
  • ci sarà anche la possibile di richiedere liquidità aggiuntiva fino ad un massimo di 80.000 euro
  • il mutuo è erogabile fino all'80% del valore dell'immobile

A seguire, nel corso delle prossime settimane, anche le altre banche del Gruppo Unicredit attiveranno queste nuove modalità di trasferimento.

Vedi anche l'articolo su borsaitaliana.it

giovedì 13 marzo 2008

Crescita dei tassi d'interesse. Aumento dell'euribor a tre mesi.

Grafico Euribor al 12/03/2008

Veloce ma necessario aggiornamento per quanto riguarda i tassi Euribor. Dopo il calo di gennaio e la calma di febbraio, improvvisamente il tasso a tre mesi è aumentato dello 0,2%, crescendo da 4,4 a 4,605%. Anche il tasso a 1 mese segue la tendenza, ma con un aumento di solo 0,1% (cliccare sul grafico per ingrandire).
Inutile dire che in assenza di interventi da parte delle banche centrali, come le iniezioni di liquidità della fine dell'anno scorso, la situazione rimane piuttosto tesa (vedi queste considerazioni fatte a metà febbraio)

lunedì 10 marzo 2008

Situazione febbraio - marzo 2008

Grafico euribor febbraio 2008

Situazione sostanzialmente stabile per i tassi Euribor di febbraio. Per il tasso a un mese era già così da gennaio, con un tasso attorno al 4,2%. Il tasso a tre mesi era invece sceso nel mese precedente (vedi grafico e situazione di gennaio) mentre rimane fermo attorno al 4,4% a febbraio.

La situazione generale, anche quella a breve termine, non cambia rispetto a quanto già detto in precedenza, richiamo perciò i post:

Prestiti bancari e domanda di mutui - primo trimestre 2008 per quanto riguarda la situazione a breve termine e Le previsioni Euribor per il 2008 per quanto riguarda il medio/lungo termine.

venerdì 22 febbraio 2008

Piena portabilità con il trasferimento gratuito Intesa Sanpaolo

Interessante novità per quanto riguarda la portabilità del mutuo tra banche diverse: dal 18 febbraio 2008 Intesa Sanpaolo permette di trasferire il proprio mutuo da una banca qualsiasi, non Intesa Sanpaolo, ad una sua filiale. Se cambiare banca era già possibile, la vera novità consiste nell'azzeramento dei costi dell'operazione, compresi notaio e eventuali nuove perizie. Questi costi saranno a carico della banca. (fonte agi)

Caratteristiche principali della portabilità Intesa Sanpaolo:

  • La procedura sarà priva di costi per il nuovo cliente
  • Il nuovo mutuo sara' di importo esattamente pari al debito residuo del mutuo preesistente
  • Intesa Sanpaolo si sostituisce in tutti i diritti e garanzie gia' spettanti alla banca creditrice originaria, evitando l'iscrizione di una nuova ipoteca
  • Ci sarà l'esenzione dell'imposta sostitutiva sul nuovo mutuo
  • Verranno mantenute le agevolazioni fiscali di cui eventualmente beneficiava il finanziamento originario
  • Ci sarà la possibilita' di sospendere il pagamento delle rate e di modificare la durata del mutuo stesso

giovedì 21 febbraio 2008

Fondo di solidarietà per famiglie in difficoltà


Una buona notizia per chi ha problemi con i pagamenti: il Fondo di solidarietà per il sostegno alle famiglie in difficoltà permetterà la sospensione del pagamento delle rate del mutuo e sarà attivo da fine aprile 2008.
Tre le caratteristiche più importanti del fondo:
  • nel periodo di sospensione non verranno riscossi gli interessi del mutuo
  • il finanziatore non solo non potrà avviare alcuna forma di sollecitazione al pagamento delle rate, ma sarà anche obbligato a sospendere la riscossione delle stesse
  • in caso di tasso variabile, la banca avrà l'obbligo di sterilizzare il tasso d'interesse durante il periodo di sospensione dell'ammortamento

Da segnalare che tra le cause che danno diritto all'utilizzo del Fondo di solidarietà c'è anche la nascita di un figlio.

Nel caso servisse invece un prestito è utile conoscere quelle che sono le migliori offerte per un finanziamento, da utilizzarsi per l’acquisto di un’auto nuova, oppure una moto, o anche per una ristrutturazione.

martedì 19 febbraio 2008

Tra mutui e prestiti i debiti nel 2006 hanno superato i 455 miliardi di euro

Un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Banca d’Italia e Istat 2006 mostra come gli italiani siano sempre più indebitati: tra mutui per la casa, credito al consumo per acquistare auto, mobili, elettrodomestici o viaggi, e altri prestiti, i debiti delle famiglie italiane nel 2006 hanno superato i 455 miliardi di euro, per oltre 19mila euro di debiti a famiglia, cifre che crescono a ritmi considerevoli di anno in anno: tra il 2005 e il 2006 i prestiti per il credito al consumo sono aumentati del 18%, passando da 68,5 miliardi di euro a oltre 81, quelli per i mutui per la casa del 12%, da quasi 229 miliardi a oltre 256.

Rispetto al 2000, poi, i tassi di crescita sono addirittura più che doppi: rispettivamente +147% per il credito al consumo e +120% per i mutui. [continua]

giovedì 14 febbraio 2008

Prestiti bancari e domanda di mutui - primo trimestre 2008

La situazione attuale fotografa un crollo nella domanda di mutui per l'acquisto di immobili da parte delle famiglie e nei prestiti al consumo. L'inchiesta della Banca centrale europea si riferisce all'evoluzione nell'ultimo trimestre del 2007 e suggerisce una previsione per il primo trimestre 2008.
Alcune frasi significative tratte dall'articolo di rainews24 evidenziano il perdurare dello stato di criticità:

  • "Questo forte irrigidimento riflette il deterioramento delle condizioni dei mercati finanziari"
  • "la tendenza appare destinata a proseguire"
  • "In generale le banche rilevano che le recenti turbolenze dei mercati finanziari hanno dato vita a condizioni piu' difficili per l'accesso al finanziamento al dettaglio negli ultimi tre mesi e che continueranno a pesare sui finanziamenti nei prossimi tre mesi".

Considerzioni e previsioni sull'Euribir

La situazione di fondo si conferma non positiva e questo nonostante il recente calo dei tassi Euribor (qui il grafico di gennaio). L'Euribor si può considerare un buon termometro dello stato di salute dell'economia e perciò sembra strano un calo in un momento così difficile. Probabilmente i recenti valori sono la conseguenza delle ultime iniezioni di liquidità (vedi link precedente) che avevano proprio lo scopo di tenere sotto controllo i tassi di interesse. Visti i valori di intervento della Banca Centrale (4 - 4,2 euro) e i valori ai quali è sceso l'Euribor (ieri 4,24 il tasso a un mese e 4,39 il tasso a tre mesi) sembra piuttosto improbabile una discesa sotto ai valori attuali. Questo anche in considerazione del fatto che gli interventi sono stati, come entità e come modalità, del tutto straordinari e forse anche difficilmente ripetibili.

martedì 5 febbraio 2008

Grafico euribor gennaio 2008

Grafico Euribor gennaio 2008
(cliccare per ingrandire)
Come anticipato in questo post, la tendenza che portava ad un abbassamento dell'Euribor è stata confermata: a fine mese si mantiene sotto 4,40 il tasso a tre mesi e attorno ai 4,20 il tasso a un mese.
Rispetto alle previsioni per il 2008 fatte a fine dicembre si assiste ad un raffreddamento a breve termine della situazione. Da segnalare che la Banca centrale europea era intervenuta, a fine anno scorso, con un'iniezione di liquidità straordinaria per ben 348,6 miliardi di euro al tasso fisso del 4,21 per cento e anche con un'asta di 133,61 miliardi di euro ad un tasso fisso del 4 per cento.

venerdì 25 gennaio 2008

Rinegoziazione

Rinegoziare oppure no? Amletico dubbio al quale molti hanno già risposto con un si.
Anche se non tutti gli istituti di credito hanno creato le condizioni per richiedere la rinegoziazione (nonostante i chiarimenti dell'Abi e della legge Finanziaria che ha ribadito come la rinegoziazione del mutuo debba avvenire a costo zero per il mutuatario) tra chi lo ha fatto ed è andato così incontro alle richieste dei suoi clienti si può citare (fonte ilsole24ore):

  • Intesa Sanpaolo: nei mesi scorsi già 11 mila clienti titolari di un mutuo a tasso variabile hanno rinegoziato gratuitamente il proprio contratto di mutuo. In particolare, chi è titolare di un mutuo Intesa Sanpaolo a tasso variabile può rinegoziare la durata del finanziamento allungandola fino ad un massimo di 40 anni, mentre su tutti i mutui casa erogati a partire dal 1° gennaio 2008, sarà possibile sospendere il pagamento delle rate fino a 3 volte e ogni volta fino a 6 mesi.
  • UniCredit Banca per la Casa: le rinegoziazioni stanno aumentando in modo esponenziale: se ne contano già circa 20 mila
  • infine anche Banca Sella ha riscontrato un notevole aumento delle richieste di rinegoziazioni

Un dato da prendere in considerazione è certamente l'ammontare della rata che, in caso di mutuo a tasso variabile, dipende quasi certamente in modo diretto dall'euribor.

giovedì 17 gennaio 2008

Estinzioni anticipate dei mutui

Da un'analisi dell'associazione bancaria italiana (Abi) emerge un'esplosione delle estinzioni anticipate dei mutui: più 40% nei primi nove mesi del 2007 per un totale di 50mila pratiche mentre le rinegoziazioni sono state 42mila.

Del resto anche per i nuovi mutui si preferisce il tasso fisso: a giugno 2007 oltre il 50% delle nuove erogazioni di mutui è stata stipulata a tasso fisso, contro il 18% dello stesso periodo dell'anno precedente.
Più costoso ma non soggetto a variazioni.

Nella scelta tra fisso e variabile bisogna tener conto anche delle tendenze dei tassi: L'Abi conferma anche le previsioni per l’Euribor: a un mese si attesta al 4,2% mentre quelli a sei mesi e a un anno sono inferiori al 4,6% (come già anticipato in questo grafico)

Infine un'occhiata oltreoceano. Scopriamo che negli Usa sono meno ottimisti: il presidente della Fed, Ben Bernanke, parlando alla Commissione budget della Camera, calcola in cento miliardi di dollari i danni provocati dalla crisi dei mutui subprime. Cifra che, avvisa, è provvisoria e potrebbe "ancora salire".

domenica 13 gennaio 2008

Tassi interbancari - Euribor a 3 mesi - gennaio 2008

Una buona notizia per l'Euribor
Le iniezioni di liquidità straordinaria che la Banca centrale europea (Bce) ha effettuato a metà dicembre (348,6 miliardi di euro) hanno allentato le tensioni di fine anno e raffreddato i tassi interbancari:

  • L'Euribor a un mese è sceso al 4,20% (aveva raggiunto quota 4,95% il 12 dicembre)
  • L'Euribor a 3 mesi è attorno al 4,60%
Inversione di tendenza sui tassi ma la cautela resta d'obbligo
il livello ben più elevato dell'Euribor a 3 mesi, in calo rispetto ai massimi di dicembre ma sempre attorno al 4,60%, non lascia spazio a illusioni. All'orizzonte resta infatti la minaccia della diffusione dei bilanci annuali delle banche: se questi dovessero riservare sorprese negative sul fronte svalutazioni c'è il rischio di una nuova ondata di sfiducia in un sistema già indebolito dalla crisi subprime. E a esserne influenzati, proprio come lo scorso agosto e in autunno, sarebbero prima di tutto quegli Euribor che in definitiva rappresentano i tassi ai quali le banche sono disposte a prestarsi denaro l'una con l'altra e ai quali guardano tutti gli italiani che hanno contratto un mutuo a tasso variabile.

Aggiornamento 23/01/2008: l'euribor a 3 mesi scende ancora:
Vedi anche:

martedì 8 gennaio 2008

Novità gennaio 2008

Crescono le sofferenze. Alcuni dati:

  • come riporta lastampa.it, in un anno, da ottobre 2006 a ottobre 2007, le « sofferenze» sono cresciute dell’8,45% a circa a 11 miliardi di euro
  • a ottobre 2007 il rosso delle famiglie è salito a 11,292 miliardi di euro, 880 milioni in più dei 10,412 mld di un anno prima.
  • il credito vantato dagli istituti si è gonfiato di ulteriori 1.682 milioni, facendo lievitare il conto dai 47.728 milioni di ottobre 2006 ai 49.410 milioni di ottobre 2007: ma in termini percentuali la crescita è stata del 3,5%, quindi due volte e mezzo più bassa dell’ 8,45% delle famiglie consumatrici.

Il dato relativo alle sofferenze delle famiglie è complessivo e non consente di estrapolare le diverse voci che danno corpo alla difficoltà. Ma, certamente, l’aumento dei tassi di interesse a livello internazionale, ha fatto lievitare il costo delle rate, soprattutto per i mutui.

Gli interessi dei mutui immobiliari

  • Gli interessi richiesti sono saliti da una media del 4,82% del novembre 2006 al 5,71% dello scorso ottobre (con una stima di lieve rallentamento al 5,66% nel mese di novembre 2007). L’incremento è stato di 0,84 punti.
  • Più contenuta la crescita è stata sui prestiti superiori ai 10 anni, in gran parte rappresentati da mutui immobiliari: si è passati dal 5,29% del novembre 2006 al 5,83% dello scorso ottobre (0,54 punti).
  • Il totale dei mutui per l’acquisto di un’abitazione con durata superiore ai 5 anni, a novembre scorso, ha sfiorato i 265 miliardi di euro, passando in particolare dai 239.392 milioni di novembre 2006 a 264.125 milioni. La crescita delle richieste ha così segnato un incremento di 24.733 milioni, in 12 mesi, in altri termini un balzo in avanti del 10,3%

Dagli Usa una previsione: la crisi dei mutui non e' finita, gli investitori restano cauti:

Washington, 07 gen - In questo difficile momento per i mercati finanziari, gli investitori continueranno a rimanere cauti nei confronti del settore dei mutui, almeno fino a quando non riterranno che i prezzi si siano stabilizzati. Lo ha sottolineato il segretario Usa al Tesoro, Henry Paulson. Gli investitori sono particolarmente riluttanti nei confronti dei mutui subprime e dei mutui jumbo: la crisi dei mutui, ha spiegato il segretario al Tesoro, senza dubbio non e' ancora terminata e occorre prepararsi a vedere nuovi deprezzamenti degli attivi delle banche. In questo momento per l'amministrazione Bush la priorita' e' quella di minimizzare l'impatto della crisi dei mutui sull'economia reale del paese, ammettendo pero' che non e' un problema di semplice soluzione. Paulson ha ribadito che, dopo anni di insostenibili incrementi dei prezzi dell'immobiliare, la crisi era inevitabile, precisando che in questo momento l'amministrazione Bush sta lavorando per evitare che la crisi dei subprime possa far arrivare al "fallimento del mercato". La situazione italiana è diversa. E' comunque utile fare riferimento agli Stati Uniti data la loro l'influenza sul mercato mondiale.

Vedi anche: