Assieme agli auguri di Buon Anno Nuovo, quest'anno forse si faranno anche quelli di Buon Calo Euribor, sceso decisamente sotto la soglia del 3% (auguri almeno per chi ha il mutuo variabile, per gli ultimi dati vedere i grafici euribor aggiornati). A parte gli scherzi, già due settimane fa, il 16 dicembre in questo stesso blog si parlava di caduta libera, molto significativa a tal proposito l'immagine con il grafico che rendeva e rende ancora molto evidente la repentina discesa. Ecco cosa riporta oggi Repubblica sull'argomento:
(Teleborsa) - Roma, 29 dic - Prosegue il crollo dei tassi di interesse sui mercati obbligazionari, che si allineano così alle nuove politiche dei tassi adottate dalle maggiori banche centrali mondiali. Il tasso Euribor a 3 mesi prosegue la propria discesa sotto la soglia del 3% intrapresa il 24 dicembre scorso e si attesta al 2,973% dal 2,991% precedente. In calo anche l'Euribor a 6 mesi che si porta al 3,037% dal 3,061%, mentre l'Euribor a 1 settimana è sceso al 2,515% dal 2,540%.
Scende anche il tasso usura
Una notizia interessante, che può fornire un'indicazione del propagarsi di queste diminuzioni dell'euribor anche agli altri tassi, è quella relativa ai tassi fissi: il tasso usura mutui scende, per i fissi, all' 8,08%. Speriamo che la banche non propongano tassi troppo vicini a quello, non farebbero delle belle figure.
Un indice troppo ballerino
Certo è che la scelta tra fisso e variabile è stata ed è tuttora una valutazione molto difficile da fare. Sopratutto se deve dipendere da un indice così ballerino come quello dell'euribor. E pensare che appena un anno fa (e un anno è pochissimo quando si parla di un mutuo che, notizia appena uscita, dura in media 23 anni) la situazione era totalmente opposta a quella attuale e si pensava ad un fondo per coprire il mancato rimborso delle rate .
Tasso ufficiale della Banca centrale europea
A tal proposito sarà interessante capire se per i nuovi mutui la formula che prevede il legame, sempre perciò con rate indicizzate, ma dipendenti da un parametro meno volatile dell' Euribor e cioè al tasso ufficiale della Banca centrale europea, possa almeno in parte risolvere la questione. Ci sono già banche che hanno iniziato per tempo a proporlo.
lunedì 29 dicembre 2008
Cali di fine anno
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