domenica 11 gennaio 2009

Tetto del 4% - il mutuatario deve essere tenuto indenne dai ritardi

Ecco che arrivano i primi risultati del calo euribor:

L'euribor diminuisce e la rata anche.
Come esempio, risparmia fino a 175 euro al mese chi ha un mutuo da 100.000 euro / 30 anni.

Tetto del 4% - il mutuatario deve essere tenuto indenne dai ritardi
"Dal primo gennaio, infatti, é entrata in vigore la disposizione contenuta nel decreto anti-crisi approvato a fine novembre che introduce un tetto del 4% alle rate del mutuo a tasso variabile, al di sopra del quale interviene lo Stato accollandosi la differenza di interessi. Una disposizione che si applica per tutto il 2009 alle rate dei mutui in essere prima del 31 ottobre 2008 e che, al momento della sottoscrizione, prevedevano un tasso inferiore a questa soglia: in linea di massima cioé quelli stipulati fra il 2003 e metà 2006. In questo modo, ad esempio, un mutuo trentennale da 100.000 euro contratto nel 2003 ad un tasso dell'1,96% con uno spread del 2%, oggi sconterebbe un interesse del 4,69%, con una rata di 518 euro. Il mutuatario, con il tetto del 4%, pagherà soltanto 478 euro (risparmiando quindi 40 euro), mentre la differenza finirà a carico dello Stato. E, in caso di eventuali lentezze nell'applicazione della nuova norma, il Ministero dell'Economia ha spiegato che "il mutuatario deve naturalmente essere tenuto indenne da ogni effetto di tali ritardi"." (fonte ansa)

1 commento:

Mutui ha detto...

il tetto del 4% è stata l'ennesima fregatura ai danni dei mutuatari.