Nei primi nove mesi 42 mila operazioni, e il fenomeno accelera
La base del malessere
- La rata del mutuo si fa sempre più salata.
- Per le 430 mila famiglie italiane, che secondo l'ultimo rapporto del Censis sono in difficoltà con il pagamento della rata, l'Euribor diventa un incubo
- Di fronte allo spettro del caro-tassi molte famiglie scelgono la via della rinegoziazione e dunque cercano di modificare le clausole del mutuo già acceso per ottenere dalla banca condizioni migliori
Cosa fare? Tasso variabile o tasso fisso, spread, durata del prestito
- Per esempio, è possibile passare dal tasso variabile al tasso fisso
- Diminuire lo spread (in pratica la percentuale di guadagno della banca)
- Oppure allungare la durata del prestito per spalmare su più anni la rata e dunque renderla più leggera.
Cosa fanno le banche
- Intesa Sanpaolo ha contattato via mail 80 mila mutuatari potenzialmente a rischio per proporre loro la rinegoziazione del contratto.
- Unicredit ha contattato 15 mila clienti in difficoltà con la rata da pagare alla fine di ogni mese
- Monte dei Paschi di Siena ha avviato una politica di rinegoziazione del mutuo a costo zero.
- Ing Direct ha lanciato già nel 2006 un prodotto ad hoc molto semplice, a buon mercato e senza costi aggiuntivi per chi vuole cambiare. Il mutuo arancio di sostituzione ha registrato 50 mila richieste e nel 2007 ha erogato circa 360 sostituzioni al mese per arrivare al picco di novembre quando è stata raggiunta quota mille
- Ma anche gli istituti di credito più piccoli stanno proponendo soluzioni più convenienti.
Perché conviene rinegoziare?
- La forte richiesta delle rinegoziazioni è trainata anche dai costi più contenuti rispetto a quelli che pesano sulla sostituzione e sulla portabilità del mutuo (detta anche surrogazione)vale a dire le altre due strade che può imboccare chi vuole allentare il cappio del mutuo.
- La rinegoziazione costa meno perché per modificare le condizioni in genere non è necessario rivolgersi a un notaio
Quando sostituire il mutuo vecchio con uno nuovo?
- Per rompere i ponti con il vecchio istituto di credito che aveva erogato il prestito per la casa. «Da giugno di quest'anno le richieste di sostituzione sono balzate al 35% del totale», spiega Roberto Anedda, direttore marketing di MutuiOnline. «Fino a un anno e mezzo fa si fermavano al 5%, mentre due anni fa erano soltanto un misero 2%».
- Per la mancanza di chiarezza sulla surrogazione del mutuo, la procedura con cui il mutuatario contrae con un'altra banca un nuovo mutuo e utilizza il finanziamento per chiudere il vecchio mutuo. Molti perciò scelgono la sostituzione.
- Introdotta dal decreto Bersani da quasi un anno questa pratica è ancora difficoltosa: «Le famiglie indebitate per la casa hanno capito che potevano surrogare il proprio mutuo ma di fronte agli ostacoli di questa procedura hanno scelto soluzioni più semplici come la rinegoziazione e la sostituzione», spiega Anedda.
Aggiornamento del 22/02/2008: le banche rendono conveniente anche la portabilità
Aggiornamento del 27/03/2008: il trasferimento con trasloca mutuo Unicredit
Vedi anche l'articolo della Stampa: il mutuo te lo rinegozio io
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