lunedì 17 dicembre 2007

Un tentativo di previsione per il prossimo futuro

In questo articolo del Sole 24 ORE: Crisi mutui, il peggio deve ancora arrivare, un tentativo di previsione per il futuro dell'economia, dei tassi e dei mutui. Di seguito i passaggi essenziali:

La crisi dei mutui americani
"Da quando è scoppiata la crisi dei mutui americani, i tassi d'interesse sono in tensione sul mercato interbancario. Le banche hanno chiuso il rubinetto del credito perché non si fidano della solvibilità delle loro controparti."

Il tasso Euribor
"Il tasso Euribor a tre mesi è calato per la prima volta in 23 sessioni, ma di appena un punto base, al 4,94% rispetto a un tasso di riferimento al 4,0%. Il nervosismo continua a dominare."

Previsione a medio-breve periodo
"Non credo che nel 2008 possiamo pensare di tornare a una differenza pre-crisi». Per gran parte dell'anno il problema principale rimarrà quello di dare la giusta valutazione alle attività finanziarie subprime."

Previsione strategica
"In questo senso, le turbolenze sui mercati rischiano di durare più a lungo di quanto si pensi, anche perché ad avere in portafoglio titoli scadenti non sono solo le banche, ma anche probabilmente società finanziarie e compagnie assicurative. Ormai molti osservatori si chiedono quale sarà l'impatto di questa crisi sull'economia reale."

I fattori negativi
"«Vi sono - conclude Miocco, che prima di guidare e-MID ha lavorato a Citibank e al Crédit Commercial de France - tre fattori negativi: l'inflazione elevata, l'aumento del prezzo delle materie prime e la crisi finanziaria. Lo scenario non è bello e non si può escludere una moderata recessione negli Stati Uniti con ripercussioni anche per l'Europa»."

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