venerdì 25 gennaio 2008

Rinegoziazione

Rinegoziare oppure no? Amletico dubbio al quale molti hanno già risposto con un si.
Anche se non tutti gli istituti di credito hanno creato le condizioni per richiedere la rinegoziazione (nonostante i chiarimenti dell'Abi e della legge Finanziaria che ha ribadito come la rinegoziazione del mutuo debba avvenire a costo zero per il mutuatario) tra chi lo ha fatto ed è andato così incontro alle richieste dei suoi clienti si può citare (fonte ilsole24ore):

  • Intesa Sanpaolo: nei mesi scorsi già 11 mila clienti titolari di un mutuo a tasso variabile hanno rinegoziato gratuitamente il proprio contratto di mutuo. In particolare, chi è titolare di un mutuo Intesa Sanpaolo a tasso variabile può rinegoziare la durata del finanziamento allungandola fino ad un massimo di 40 anni, mentre su tutti i mutui casa erogati a partire dal 1° gennaio 2008, sarà possibile sospendere il pagamento delle rate fino a 3 volte e ogni volta fino a 6 mesi.
  • UniCredit Banca per la Casa: le rinegoziazioni stanno aumentando in modo esponenziale: se ne contano già circa 20 mila
  • infine anche Banca Sella ha riscontrato un notevole aumento delle richieste di rinegoziazioni

Un dato da prendere in considerazione è certamente l'ammontare della rata che, in caso di mutuo a tasso variabile, dipende quasi certamente in modo diretto dall'euribor.

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